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Su Internazionale c'è una mia lunga inchiesta sul fentanyl in Italia. Ci sono le voci di chi ne fa uso abituale o l'ha provato, di chi lavora da anni nel mondo delle droghe e di chi, infine, ne subisce lo stigma nella terapia del dolore. 🔗 internazionale.it/reportage/luig…

Oggi al Mondo, il podcast di Internazionale, parlo della mia inchiesta sul fentanyl in Italia.

Giovedì c'è stata una rivolta nel carcere di Trieste. Il giorno dopo un detenuto è stato trovato morto per 'overdose di metadone'. Una storia che ricorda terribilmente i tredici morti in carcere di marzo 2020. Stesse circostanze, stessi interrogativi su come sia potuto accadere.

Zdenko Ferjancic era in carcere da due anni in custodia cautelare per la cessione di alcuni grammi di droga. Era un profilo fragile e non aveva senso stesse in carcere, dove si muore 13 volte più che fuori. È morto nel silenzio, come tanti altri. Ne parlo su Domani

🇮🇹 While #fentanyl has hit the U.S. the hardest, Italy is far from being immune. While some are sounding the alarm, questions remain over how to address the problem. #opioid ✍️ Luigi Mastrodonato in Internazionale, translated from Italian by @Worldcrunch. worldcrunch.com/culture-societ…

Per il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, i turisti respinti da Barcellona dovrebbero andare sul lago, un territorio già devastato dall'overtourism. E non bisogna aiutare i migranti perché è contrario al decoro. Fotografia perfetta del degrado politico-morale in cui viviamo.

Il Foglio è questa e altre schifezze simili e il giornalismo italiano non potrà mai essere credibile finché sta in silenzio su robe simili e continua inspiegabilmente a dargli credibilità, a usarlo come fonte. 👇

Peggio di un genocidio c'è solo chi si alza in piedi 58 volte e applaude per un genocidio. Il mio reel per LifeGate sull'accoglienza del Congresso statunitense al premier israeliano Benjamin Netanyahu.

La giornalista Sara Manisera era stata querelata dal Comune di Abbiategrasso per aver parlato di infiltrazioni mafiose nel milanese. Ora la querela è stata archiviata. Sono le Slapp, querele temerarie. Non si denuncia per vincere, ma per intimorire. Ci siamo passati in tanti.

Non riesco neanche più a contare il numero di bassezze collezionate da la Repubblica di Maurizio Molinari negli ultimi mesi, sul genocidio a Gaza ma anche su cose come questa. Eppure il direttore è ancora lì.

Da diverse ore è uscita la notizia che un raid di Israele a Gaza ha ucciso Ismail al-Ghoul e Rami al-Refee, giornalisti di Al Jazeera. Dal 7 ottobre Israele ha ucciso 160 giornalisti. Su Repubblica e Corriere, i due principali giornali italiani, non c'è traccia della notizia.

Abbiamo già il primo nome nelle liste di Fratelli d'Italia alle regionali del 2025 in Campania, o qualcosa di simile. #Paris2024

I soldati e le guardie carcerarie israeliane hanno torturato, stuprato e umiliato il personale sanitario palestinese di Gaza, tra elettroshock e molto altro. È la denuncia contenuta in un nuovo rapporto di Human Rights Watch, che ripercorro su LifeGate.lifegate.it/torture-gaza-i…

C'è un aggiornamento importante sulla strage del 2020 nel carcere di Modena, che ho raccontato nel podcast TREDICI. La gip ha respinto la richiesta di archiviazione sul fascicolo per tortura a carico di 120 agenti e ha ordinato nuove indagini. Ne scrivo su Domani

Pensa essere docente alla Luiss, consigliere scientifico di Limes e scrivere che Israele non occupa la Cisgiordania. Viviamo tempi bui e li vivremo a lungo. Questo perché la divulgazione scientifica è in mano a gente simile.

Un raid di Israele fa l'ennesima strage di operatori umanitari a Gaza, ma nel titolo di Repubblica è solo "un raid", non si sa di chi. Così da 11 mesi.