Ai tanti amici della Lazio che si stanno deprimendo, vorrei dire che: Bernabè non gioca, è un problema degli avvocati; l'aquila non fa punti; a gennaio non abbiamo mai comprato nessuno; domenica si gioca. Io mi concentrerei sulla partita.

Flash mercato: #Lazio forte su Cesare, Silla, Carlos Augusto e Caio Mario Balotelli. Quanta fatica.

“Io non volevo solo partecipare alle trattative del calcio mercato, volevo avere il potere di farle fallire tutte” (Un grande classico. #Lotito #Lazio #Casadei)

La Lazio, dopo aver fallito Fazzini, si è impiccata da sola dietro un calciatore inutile (non è il cambio per Rovella e Guendouzi: Baroni lo voleva?) che costa più di Maldini e senza aver mai giocato in serie A e in Premier. Ci voleva molto talento.

Comunque 2,2 milioni più Iva di commissioni a Dj Francesco non le avrei date nemmeno io, per principio.

Un libro sul destino. Il calcio (di rigore) è solo un pretesto. Fare attenzione.

Roma, 16 aprile, 18.30, Feltrinelli viale Marconi "Il rigore è arte, tecnica, psicologia? O soltanto un colpo di fortuna?" - Storia di Helmut Duckadam - Con Angelo Peruzzi, Dario Marcolin, Luigi Martini e Stefano Ferracuti, prof di psicologia alla Sapienza Io penso di venire

Helmut Duckadam,il portiere della Steaua,parò con un calcolo psicologico.Come uno sciamano.E poi,a 27 anni,sparì dai campi di calcio.Come un mistero Merc 16 aprile,18.30,Feltrinelli Marconi Con gli ex calciatori A. Peruzzi, D. Marcolin, L. Martini e lo psichiatra S. Ferracuti

Il problema della Lazio è Tchaouna (in seconda battuta, il traffico)

L'unico che ci può tirare fuori dal labirinto in cui siamo caduti è Maurizio #Sarri. Con una partita a settimana, gli basterebbero 13-14 calciatori. Ha le spalle larghe e, come diceva di sé stesso, "la faccia da cazzo" per resistere. #Lazio #Lotito

Sarri, tra tutti gli allenatori di Lotito (che lo prese con una scelta di pancia , dopo gli schiaffi Inzaghi-Mou), è stato un'anomalia. L'unico con i galloni da generale e "la faccia da cazzo" (disse di sè). E l'unico che ci possa tirare fuori da questa palude.

Ho 56 anni, una famiglia, una gatta, un lavoro rispettabile. Ma da tre giorni penso solo a #Sarri

Ho una tale idiosincrasia per le gerarchie che non riesco a chiamarlo comandante. Credo che il calcio sia soprattutto una questione identitaria, una fede in cui ti riconosci. Vincere è difficile ed è secondario. Sarri, con le sue ossessioni, ci consente di coltivarla.

Raspadori, no. Provedel il ritorno, grande mah. Fazzini nel ruolo di Hamsik e L. Alberto? Mussolini sulla maglia della Lazio non si può fare. Cancellieri sì, perché è di Colli Albani. Danilo da Ottavia pure. Nuno Baracus andrà via e sarà un dolore. Hysaj grande feticcio sarrista

L'estate è lunghissima. La consapevolezza che la affronteremo senza il calciomercato della Lazio è un sollievo gigantesco. Una bibita fresca senza quei tormentoni infiniti. Senza stare attaccati ai giornali, i siti, gli insider e i cazzari del mercato. La pace dei sensi.

Laziali bastardi. Il più bastardo di tutti, laziale e militante di Lotta Continua, aveva capito con 20 anni di anticipo la deriva commerciale del calcio. Giocava per giocare, politica, tradimento. "La scomparsa del calciatore militante" (recentemente uscito in edizione spagnola)

Contro il calcio moderno (#Lazio #Alma)