La dichiarazione di voto con cui stamani alla Camera a nome del Partito Liberaldemocratico ho annunciato l’appoggio alle risoluzioni sulla pace in Medio Oriente. E in cui mi sono tolto un paio di sassolini che forse possono essere utili alla riflessione.

Dunque lo sciopero di domani è illegittimo. Non cambia nulla, si farà ugualmente, ma teniamo presente che è in violazione delle regole. Chi subirà disagi potrà lamentarsi, avendo ragione.

La soluzione della questione palestinese non passa da uno sciopero in Italia, o da un treno bloccato, ma da un serio accordo di pace tra le parti coinvolte ed eventuali mediatori.

In Georgia scendono in piazza per difendere la loro indipendenza da Putin, in Italia c'è chi occupa le strade per inneggiare ad Hamas dicendo di volere la "pace", sfasciato le auto di cittadini innocenti. Sono veramente preoccupato.

Si collega con noi dal suo nascondiglio nella Striscia di Gaza - dove è costretto a stare perché Hamas lo sta cercando - Moumen Al Natour, uno dei fondatori del movimento “We want to live” (il movimento di resistenza palestinese contro Hamas).

Ce ne siamo dimenticati ma la Russia continua a massacrare l'Ucraina.

Ieri al nostro convegno di Verona è intervenuto lui: Moumen Al Natour, leader della resistenza palestinese contro Hamas. In soli due minuti, dice tutto. Per qualche strana ragione tuttavia, la voce di questi uomini coraggiosi non fa notizia qui da noi.

Anche se ultimamente se lo dite rischiate l’aggressione e il linciaggio (prevalentemente verbale ma occasionalmente anche fisico), quando incontrate due pro-pal, non abbiate paura a dire: “Io non sono d’accordo con la vostra narrazione”.

Non avevo mai seguito per esteso un'esposizione di Albanese. L'ho fatto questa sera e l'ho trovata disarmante. Considerazioni astratte, ideologiche e polarizzate, da attivista di un centro sociale. Un minestrone di generico pacifismo. Niente di vagamente istituzionale.

Su Gaza e il 7 ottobre Mattarella è il più equilibrato, come al solito.

Ma quindi Trump se lo prende davvero il nobel per la pace?

Quindi Trump il Nobel potrebbe vincerlo l'anno prossimo.

Non se ne perdono neanche uno, di regime o movimento dittatoriale, anti-liberale e anti-democratico. Gli piacciono proprio tutti, pure quello venezuelano. C’è solo una cosa che non riesco a capire: come qualcuno possa davvero pensare di costruire, con personaggi del genere, una

“La sinistra italiana è più fondamentalista di Hamas. Hamas ha detto sì al piano di pace. La sinistra italiana in parlamento non è riuscita a dire sì a questo piano”. Come darle torto. Giorgia Meloni #4diSera #pace

Ora Trump risolva in Ucraina e il prossimo anno potrà puntare seriamente al Nobel.

Sono morti tre carabinieri. Tre morti sul lavoro. Faccio il qualunquista anch'io: mi pare che sul lavoro esistano morti di serie A e di serie B.

Landini è un sindacalista o un politico di opposizione?

La patrimoniale porta alla paura. La paura porta al lato oscuro. La sinistra non lo capirà mai, e continuerà a fare il gioco degli avversari.

I docenti che dovranno partecipare ai corsi Indire chiedono a Landini di annullare lo sciopero per la questione degli spostamenti. Ma non ci hanno sempre detto che gli scioperi devono creare disagi?

Mi domando cosa ci sia di più disumano di giudicare la scelta di morire di qualcun altro. Sorpassa la disumanità e casca nel ridicolo, poi, quando pensi che il protagonista degli strali dei giusti è morto. E quelli abbaiano verso il nulla.