Equity Value: 1 euro…

American President raises taxes on Americans across a wide range of goods; European Union President announces tax cuts for Europeans across a narrow range of goods.

Chi pagherà il 15% di dazi imposti da Trump sulle merci europee? Queste sono le medie della distribuzione del carico sui nuovi dazi calcolate da Macrobond/PSC Economics sui beni di consumo importati dagli USA negli ultimi 3 mesi: -Esportatori: 17,7% -Importatori USA: 53,2%

Una mezza umiliazione politica ma una sostanziale vittoria economica? L’estorsione commerciale - chiamarlo accordo è assurdo - imposta dagli USA alla UE sui dazi va vista in termini relativi: a parte UK, che non ha quasi più manufacturing, il livello di dazi è in linea con gli

Le stime reali sui possibili flussi di acquisto di prodotti energetici tra UE e USA. Che comunque non comprano direttamente i governi ma le imprese.

Che cos’è, dunque, il mondo? Una piccola sfera insignificante nel sistema solare, persa in galassie sconfinate. Ai politici briganti che pensano di dominare il mondo come fosse una piccola palla, dedichiamo - come Charlie Chaplin - questo meraviglioso video della splendida

Dazi USA-UE: prima di commentare, meglio guardare i numeri. Il dazio medio ponderato differenziale per le merci europee derivante dagli accordi di ieri è stimabile al 10,9%. Vediamo come si arriva a questo risultato. Per valutare in termini economici reali l'abusiva e illegale

Accordo dazi Trump-UE, i commenti di Meloni-Salvini-Tajani e l'ira delle opposizioni, con Calenda che dice basta von der Leyen. Come stanno davvero le cose? I post verità di Carlo Alberto Carnevale-Maffè, VIA C.A. Carnevale-Maffè money.it/accordo-dazi-t…

A federal Europe, with the second largest economy and the third biggest population on the planet, would defy the nasty power games of Trump, Putin or Xi. It would be a fully respected world power. It is -more than ever- Time for a European Federation. peterlang.com/document/11591…

There are lies, bloody lies, and US Trade Deals. 👻

Ripetete con me: imporre dazi unilaterali, generalizzati e universali NON è una vittoria economica, bensì un atto di autolesionismo, quasi sempre più dannoso per chi li impone che per chi li subisce, abilmente spacciato come un successo politico ai creduloni.

Istruzioni calcistiche per gli economisti da social: gli autogol contano, ma per gli avversari. Qui lo spiega bene Fabio Sabatini

Sui #dazi segnalo questa intervista al presidente di #Marchesini nonché vp di Confindustria : 1) i dazi danneggiano chi li applica (#Usa) 2) dobbiamo siglare accordi di libero scambio (#Mercosur) 3) no ai ristori, sì a politiche industriali (ad oggi non pervenute con #Meloni)

"The bigger problem is that the main losers of the new “deals” are Americans, with foreigners collateral damage only to the extent that American purchasing power falls." Good reminder from Matt Klein that the penultimate losers of Trump 'winning' on trade are Americans. 1/2

Opportuno ricordare i fondamentali a chi blatera di “vittorie economiche” ottenute imponendo dazi generalizzati.

Logica sovrana.

Due verità di base sui dazi. 1. Fanno male ad entrambi (USA e EU). 2. Sono pagati da imprese importatrici USA e/o consumatori USA. Le tasse in America sono aumentate del 15%. Ne scrivo qui 👇

Il comunicato sui dazi USA-UE NON è un accordo legalmente vincolante. Lo afferma chiaramente la Commissione Europea nel documento allegato, dove - pur tra tante omissioni diplomatiche e zone d'ombra economiche - si "smontano" tutti gli argomenti strumentali usati da Washington e