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Paolo Borrometi

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Lorenzo Frigerio(@lorenz_frigerio) 's Twitter Profile Photo

Democrazia non è “la volontà del popolo”. Dio non voglia che lo sia, perché la pura, incontaminata “volontà del popolo” porta all’opposto della e alla sottomissione degli altri e all’erosione dei loro diritti. Oltre al caos economico e sociale 🌹

Democrazia non è “la volontà del popolo”. Dio non voglia che lo sia, perché la pura, incontaminata “volontà del popolo” porta all’opposto della #democrazia e alla sottomissione degli altri e all’erosione dei loro diritti. Oltre al caos economico e sociale #DaphneCaruanaGalizia 🌹
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Lui è “Anto” o “Il Mega”, come lo chiamavano gli amici.
Antonio oggi compie 35 anni e purtroppo Luana (la sua amata fidanzata), Mimmo e Annamaria (i suoi genitori) e Federica (sua sorella) non potranno festeggiarlo, abbracciandolo.
Un maledetto proiettile, in un

Lui è “Anto” o “Il Mega”, come lo chiamavano gli amici. Antonio #Megalizzi oggi compie 35 anni e purtroppo Luana (la sua amata fidanzata), Mimmo e Annamaria (i suoi genitori) e Federica (sua sorella) non potranno festeggiarlo, abbracciandolo. Un maledetto proiettile, in un
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Le mamme hanno il ruolo più difficile: mettere al mondo e lasciare andare. Esserci anche quando non ci possono essere, guardare e magari non intervenire per far crescere.
Le madri sono il rifugio sicuro, a qualsiasi età.
Alla mia, adorata, mamma.
A tutte quelle che lo

Le mamme hanno il ruolo più difficile: mettere al mondo e lasciare andare. Esserci anche quando non ci possono essere, guardare e magari non intervenire per far crescere. Le madri sono il rifugio sicuro, a qualsiasi età. Alla mia, adorata, mamma. A tutte quelle che lo
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Lei è Marta Russo, giovane e sorridente ragazza.
Fu colpita mortalmente il 9 maggio del 1997 nel più grande ateneo d'Europa, “La Sapienza”, a Roma.
Marta, soltanto 22 anni compiuti da pochi giorni, venne colpita da un proiettile mentre camminava, come qualsiasi altro studente,

Lei è Marta Russo, giovane e sorridente ragazza. Fu colpita mortalmente il 9 maggio del 1997 nel più grande ateneo d'Europa, “La Sapienza”, a Roma. Marta, soltanto 22 anni compiuti da pochi giorni, venne colpita da un proiettile mentre camminava, come qualsiasi altro studente,
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Non condividere le idee non giustifica il tentativo di non farle esprimere.
È grave non far parlare la ministra .
L’unica strada è il confronto, anche aspro, non la censura!

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A volte non servono tante parole, ma solo poche e chiare.
Solidarietà a serena bortone che da anni fa (bene) il suo dovere: quello di informare!

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Felicia e Peppino Impastato. Madre e figlio.
Quest’anno il 9 maggio, anniversario della terribile morte di Peppino, cade qualche giorno prima della festa della mamma.
Felicia, mamma di Peppino, grazie alla cui determinazione, passione, forza, si ebbe la verità sulla morte del

Felicia e Peppino Impastato. Madre e figlio. Quest’anno il 9 maggio, anniversario della terribile morte di Peppino, cade qualche giorno prima della festa della mamma. Felicia, mamma di Peppino, grazie alla cui determinazione, passione, forza, si ebbe la verità sulla morte del
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Ci sono storie conosciute e storie, drammatiche, dimenticate da tutti.
Vi invito a leggere questa che è una storia da conoscere, anche per non dimenticare una bambina di soli 9 anni ed il nonno, uccisi dalla violenza delle mafie.

Si potrebbe riassumere così: trovarsi

Ci sono storie conosciute e storie, drammatiche, dimenticate da tutti. Vi invito a leggere questa che è una storia da conoscere, anche per non dimenticare una bambina di soli 9 anni ed il nonno, uccisi dalla violenza delle mafie. Si potrebbe riassumere così: trovarsi
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La mia Terra drammaticamente segnata dall’ennesimo “incidente sul lavoro”.
Possiamo ancora chiamarli così? Stiamo raccontando una strage infinita.
Lavorare non può essere una condanna a morte.

La mia Terra drammaticamente segnata dall’ennesimo “incidente sul lavoro”. Possiamo ancora chiamarli così? Stiamo raccontando una strage infinita. Lavorare non può essere una condanna a morte. #casteldaccia
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Chiudere è semplicemente antidemocratico. Una pericolosa deriva contro la libertà dei cittadini ad avere più voci, soprattutto plurali.

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Un abbraccio fortissimo alle colleghe e ai colleghi che hanno deciso di scioperare domani.
Il tentativo di delegittimare le ragioni della protesta è vergognoso.
Solidarietà totale all’ USIGRai

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La figlia in braccio, il killer che spara alle spalle: così la mafia uccise il capitano Basile.
Sono le due di notte del 4 maggio 1980 – 44 anni oggi.
Si è quasi addormentata quella bambina che, in braccio al padre, si accorge dell'arrivo di un uomo ma non comprende cosa stia

La figlia in braccio, il killer che spara alle spalle: così la mafia uccise il capitano Basile. Sono le due di notte del 4 maggio 1980 – 44 anni oggi. Si è quasi addormentata quella bambina che, in braccio al padre, si accorge dell'arrivo di un uomo ma non comprende cosa stia
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Vittorio di Trapani(@vditrapani) 's Twitter Profile Photo

L'annuale report sulla libertà di stampa di RSF: l'Italia perde 5 posizioni e finisce nella fascia dei Paesi 'problematici'.
Le ragioni sono ormai note: le pressioni del governo, le leggi bavaglio e le querele temerarie.


World Press Freedom Index

L'annuale report sulla libertà di stampa di @RSF_inter: l'Italia perde 5 posizioni e finisce nella fascia dei Paesi 'problematici'. Le ragioni sono ormai note: le pressioni del governo, le leggi bavaglio e le querele temerarie. #RSFIndex World Press Freedom Index
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articolo21.info(@Artventuno) 's Twitter Profile Photo

C’è solo una parola che può definire bene tutto: vergogna. E dura da 77 anni. Tanti sono quelli trascorsi da quel maledetto 1947 quando 11 persone che partecipavano alla Festa del Lavoro, morirono uccisi a . Di ⁦Paolo Borrometi⁩ articolo21.org/2024/05/la-ver…

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Paolo Borrometi(@paoloborrometi) 's Twitter Profile Photo

La vera storia del Primo Maggio, la prima strage di Stato

C’è solo una parola che può definire bene tutto: vergogna. E dura da 77 anni.
Tanti sono quelli trascorsi da quel maledetto Primo maggio 1947 quando 11 persone che partecipavano alla Festa del Lavoro, morirono uccisi a

La vera storia del Primo Maggio, la prima strage di Stato C’è solo una parola che può definire bene tutto: vergogna. E dura da 77 anni. Tanti sono quelli trascorsi da quel maledetto Primo maggio 1947 quando 11 persone che partecipavano alla Festa del Lavoro, morirono uccisi a
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